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Metano e GPL per la salvaguardia dell’ambiente

Cresce in Italia l'esercito delle auto alimentate a GPL e a metano, carburanti a basso impatto ambientale: è stata superata la quota 3 milioni.

Una quota destinata a innalzarsi ulteriormente – secondo il Consorzio Ecogas – perché “i margini di crescita sono ancora molto ampi, grazie all'espansione della rete di distribuzione e dell'assistenza assicurata da migliaia di officine specializzate.

 

Nella speciale classifica delle regioni capeggiata dall'Emilia Romagna con 491.357 auto GPL o metano, tra i “fanalini di coda” troviamo Friuli-Venezia Giulia, Basilicata, Molise e Valle d'Aosta.

 

Un “esercito” in crescita: GPL e metano, infatti, sono particolarmente vantaggiosi per l’automobilista con un risparmio sul costo del “pieno” che sfiora il 60%; Ed emissioni di Co2 in calo: in Italia sono diminuite del 14,9 per cento tra il 1990 e il 2013, in saldo attivo del 6,5 per cento rispetto agli obiettivi stabiliti nel vertice di Kyoto per salvaguardare l'ambiente. Un notevole balzo in avanti al quale hanno contribuito decisamente i carburanti a basso impatto ambientale, soprattutto GPL e metano, arrivati alla fine di dicembre dello scorso anno a quota 8,1% sul totale circolante di auto(dati Aci) contro il 7,76 per cento del 2014. In dettaglio sono 2.137.078 le auto a GPL, ben 883.190 quelle a metano. In pratica, oltre 3 milioni di veicoli,comprendendo le auto di primo impianto e quelle trasformate in officina. Oltre tre milioni su un totale di 37.351.233 auto in Italia.

 

L'entità delle fonti rinnovabili sui consumi energetici finali è passato dal 6,4% del 2007 al 16,7% nel 2013 (fonte Eurostat). Inoltre, il “gap” dagli obiettivi previsti per l'Italia al 2020, ovvero la percentuale mancante di rinnovabili rispetto ai consumi energetici finali, è dello 0,3 per cento. Una delle migliori performance europee, considerato che la Francia presenta un saldo negativo che sfiora il 9 per cento (8,8%), il 6 per cento in Germania (5,6) e nel Regno Unito (5,3).

 

La Regione con il parco più consistente lo detiene l’Emilia Romagna, sia in assoluto, sia in percentuale sul totale circolante Italia: 491.357 auto, pari al 17,71%. Seguono la Lombardia (375.738), il Veneto (314.826), la Campania (295.679) e il  Piemonte (256.113).

I dati sono stati presentati a Roma da Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas, nel corso del seminario“Metano e GPL per la salvaguardia dell’ambiente”, organizzato dalla Uiga, l'Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive , nella Sala Conferenze dell’Automobile Club d’Italia.

“Il 22 marzo”, ha detto tra l'altro Tramontano, “sono partiti gli incentivi ICBI per convertire a GPL e metano le auto Euro 2 ed Euro 3 immatricolate dopo il 1° gennaio 1997 e per promuovere la trasformazione dei veicoli commerciali leggeri e dual fuel diesel/gas. Ma si tratta di un piccolo residuo di una precedente campagna del Ministero dell’Ambiente che terminerà molto velocemente. Temiamo per le sorti del settore che non è adeguatamente supportato a livello nazionale. Un elemento che provoca contraccolpi anche sui risultati internazionali: la nostra industria per investire e confermare il proprio ruolo di leader mondiale ha bisogno di stabilità. Stiamo predisponendo una proposta di rilancio che presenteremo quanto prima al Governo”.

Scritto da Redazione SMM

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