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Agneta Dalhgren di casa Renault nominata donna dell’anno 2016

Le donne e le auto. Donne sempre più brave al volante, stando alle statistiche.

Ma anche sempre più creative, grandi protagoniste sul fronte della progettazione e della realizzazione di auto che sono già destinate a passare alla storia per il loro carisma.

L'ultimo esempio, in ordine di tempo, arriva da Agneta Dalhgren direttore del design della gamma Kadjar, Nuova Mégane, Nuova Scénic e veicoli elettrici del Gruppo Renault: recentemente (il 19 maggio) le è stato assegnato all'unanimità il premio Donna dell'Anno 2016 dell’associazione WAVE (Women And Vehicles in Europe) in base al verdetto di una giuria di giornalisti (uomini e donne) specializzati nel settore automobilistico. Motivazione: dare il giusto “riconoscimento a una donna la cui carriera è coerente con l’obiettivo dell’associazione - incitare le giovani donne a lavorare nel settore automobilistico- e il cui ruolo è essenziale per l’evoluzione dell’azienda in cui opera e per il settore automobilistico”.

 

Agneta Dalhgrenn ha fatto subito passi da gigante nel macrocosmo Renault. Dopo gli studi di ingegneria&design in Svezia, suo paese d’origine, arriva in Francia nel 1990 per completare la formazione in Design Industriale nell’UTC di Compiègne. L'anno dopo entra come stagista nella Renault che ben presto l'assume. Così inizia la carriera presso la Direzione Design, nel dipartimento delle concept-car. Nominata project manager design nel 2000, partecipa alla progettazione di diversi modelli, dai camion (nell’ambito della partnership tra Renault e Volvo Trucks) alle citycar. Svolge questo ruolo per circa un decennio. 

 

Si impone per la sua visione trasversale, la capacità di integrare i vincoli tecnici, le doti negoziali e il lavoro sulla citycar elettrica ZOE. Viene promossa a capo della Direzione design del segmento C, una gamma altamente strategica, quando Laurens van den Acker assume la Direzione del Design di Renault nel 2009, con l'intenzione di creare una nuova identità di marca. Sotto la sua egida nascono la Nuova Renault Mégane (all’inizio del 2016) e Nuova Renault Scénic (sarà commercializzata ad ottobre).

 

“Con le proporzioni ideali della Nuova Scénic e il suo design altamente emozionale”, ha detto uno dei giurati, “la Renault reinventa il segmento delle monovolume. Dal punto di vista del design, Agneta Dahlgren ha creato modelli che permettono a Renault di consolidare in maniera naturale e genuina la sua nuova identità. Insieme a Nuova Mégane, la Nuova Scénic promuoverà senza dubbio la crescita della Marca».

 

Non solo Agneta Dahlgren. Anche altre donne si sono rese protagoniste nella progettazione della Nuova Scénic: Jérémie Sommer (designer degli esterni) e Maxime Pinol (designer degli interni). Cécile Sobole, responsabile Prodotto Nuova Scénic presso la Direzione Prodotto, occupa a sua volta una posizione chiave nella progettazione di Nuova Scénic. E poi Irina Zaretskaya, Direttore del Programma Nuova Scénic.

 

Insomma, una nuova Scénic tutta al femminile quella che si appresta a debuttare ad ottobre. Tutto nel solco della “filosofia” della Renault che agli inizi del 2010 ha varato il piano Women@Renault per migliorare la rappresentanza delle donne a tutti i livelli, con la convinzione che la diversità nei team sia alla base della performance, dell’innovazione e della motivazione. Il piano è strutturato in due aree complementari: un piano risorse umane e un social network interno. Grazie a questa politica, le donne rappresentano il 18,8% dell’organico del Gruppo (11% nel 2000). La loro presenza è trasversale a tutti i livelli, dalla base fino al Comitato Esecutivo del Gruppo, una rappresentanza femminile particolarmente elevata rispetto al resto del settore automobilistico.

Scritto da Redazione SMM

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